Alcune considerazioni sul monitoraggio microsismico operato da Solgeo Srl per conto di Edison Stoccaggio Spa presso la concessione di stoccaggio di gas metano denominato San Potito e Cotignola (Bagnacavallo, RA)
L’analisi del catalogo di terremoti localizzati nei dintorni della concessione di stoccaggio di San Potito e Cotignola dal 17/12/2018 al 30/4/2023, descritta in questo rapporto, ha fornito indicazioni utili ad una prima valutazione delle performance della rete microsismica installata dalla Solgeo Srl, oltre che alla ridefinizione dei domini di rilevazione della microsismicità .
Il catalogo fornito dalla Solgeo presenta alcuni limiti che non consentono un’analisi rigorosa del dato; in particolare si evidenziano:
• mancanza di indicazioni sulle fasi sismiche utilizzate per le localizzazioni;
• non omogeneità di codici e modelli di velocità utilizzati per le localizzazioni;
• mancanza di alcuni parametri ipocentrali utili a valutare la qualità delle posizioni dele sorgenti;
• assenza della definizione dell’incertezza di localizzazione;
• mancanza di dettagli sulla stima di magnitudo locale.
Dal punto di vista della microsismicità , la rete che monitora la concessione di stoccaggio di San Potito e Cotignola ha comunque dimostrato in modo oggettivo una migliore capacità di rilevazione dei microterremoti rispetto alla rete nazionale, rilevando nello stesso periodo e nella stessa area un numero di eventi di un ordine di grandezza in più e abbassando di almeno un grado la magnitudo di completezza, come richiesto dagli ILG.
La geometria di rete rispecchia a grandi linee i criteri stabiliti dagli ILG, con un maggior numero di stazioni in corrispondenza del DI (che ricordiamo comprende tutti e tre i serbatoi di stoccaggio) ad un’interdistanza di ~6 km, e stazioni più distanti nell’intorno, sufficienti a vincolare in termini di azimut le localizzazioni entro il DE, così come ridefinito dall’OGS.